CANI GUIDA PER CIECHI

SCUOLA NAZIONALE

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  1. Di&Gi
     
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    SCUOLA NAZIONALE CANI GUIDA PER CIECHI



    L'ADDESTRAMENTO
    Il cane guida



    Nel corso degli anni lo studio del comportamento del cane ha permesso l'applicazione di nuovi concetti riferiti a tecniche educative e di addestramento "gentili" che si sono evidenziate come le più idonee al raggiungimento degli obbiettivi del servizio e soprattutto al rispetto delle peculiarità delle razze impiegate.

    I principali requisiti del lavoro del cane guida sono:

    * Il concetto della linea retta
    * La stima del traffico
    * La capacità di evitare gli ostacoli
    * L'iniziativa ed obbedienza (disobbedienza intelligente)
    * Il comportamento sociale.

    L'addestramento di base


    Inizia generalmente intorno ai 12 mesi e si protrae per circa 5 mesi; al termine di questa fase il cane viene sottoposto ad un ulteriore periodo della durata di 2 mesi di addestramento personalizzato secondo le esigenze di mobilità del non vedente cui sarà successivamente assegnato.


    Le difficoltà dell'addestramento




    Per comprendere le difficoltà insite in questa attività basta pensare che in altri tipi di addestramento si sfrutta il corredo genetico dei soggetti in rapporto all'impiego che di essi si vuol fare, ma non esistendo una predisposizione genetica idonea a soddisfare i requisiti occorrenti per la preparazione del cane guida, l'addestramento viene interamente costruito sfruttando l'equilibrio delle doti caratteriali dell'animale cui viene instillato un crescente "senso di responsabilità" che lo porta ad inglobare nelle sue dimensioni anche quelle del partner.


    La configurazione mentale del cane




    Nel corso dell'addestramento le situazioni utili alla configurazione mentale del cane vengono "selezionate" fra quelle esistenti in ambito urbano, extraurbano e rurale (marciapiedi occupati, rumori, traffico veicolare e pedonale intenso, salita sui mezzi di trasporto, strade senza marciapiede, animali in libertà ecc.).
    Oppure vengono "costruite" le situazioni secondo le esigenze dell'addestramento (esercitazioni con traffico controllato, posizionamento di ostacoli all'altezza della testa, ecc.) fino alla completa assimilazione da parte dell'animale che la responsabilità dell'incolumità del suo amico bipede è affidata alla sua concentrazione durante l'effettuazione del percorso.
    Una volta giunti a destinazione, tolto il finimento guida e ricevute le meritate coccole, egli torna ad essere un cane come tutti gli altri, voglioso di giocare e correre in libertà.


    Cani non idonei



    I cani che, a qualsiasi età e fase del ciclo di allevamento e/o addestramento, sono ritenuti non idonei alla guida dei non vedenti e/o alla riproduzione, su proposta dell'istruttore competente, previo parere dell'istruttore incaricato del raccordo dei servizi tecnici, vengono scartati.

    Nei casi di elevato grado di aggressività e malattie incurabili del cane, il dirigente competente, dopo aver acquisito la relativa certificazione sanitaria, dispone la soppressione ai sensi delle normative vigenti.
    In tutti gli altri casi, i cani non idonei vengono inseriti in un apposito elenco e possono essere ceduti a soggetti che ne abbiano fatto richiesta (scritta in carta libera o per e-mail).
    I cani vengono ceduti secondo questo ordine di priorità:

    1. strutture pubbliche, o private con esse convenzionate, con compiti di assistenza sociale
    2. associazioni ed organismi senza scopi di lucro che svolgono attività sociali
    3. privati cittadini che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età.

    La cessione dei cani è gratuita e avviene mediante la sottoscrizione di un apposito contratto con il quale l'assegnatario si assume tutti gli obblighi di legge relativi al possesso di animali domestici e si impegna a non cederlo e a non usarlo per scopi di lucro.
     
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