Cavie peruviane

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    Da alcuni anni si è diffusa la moda, soprattutto fra i teenager, di tenere in casa uno o più di quei graziosi animaletti roditori chiamati "cavie peruviane". Si trovano facilmente in tutti i negozi di animali, stipati purtroppo a decine, in gabbie piccolissime. Difficilmente poi chi li vende sa dare i giusti consigli per tenerle a casa nel modo corretto. Invece è molto importante conoscerne le abitudini e la giusta alimentazione, sono animali delicati e se non trattati propriamente, rischiano di morire dopo pochi giorni!

    "Prima di portare a casa la cavietta per la prima volta predisponete tutto quanto è necessario: deve trovare già pronta la gabbia completa di accessori, casetta, beverino, cibo, fieno ecc.



    Almeno per il primo giorno tenetela in una stanza tranquilla lontano da schiamazzi, rumori forti, bambini e animali domestici perché deve avere il tempo di esplorare la sua nuova casa e abituarsi gradatamente alla presenza di tutti i componenti della famiglia. I cambiamenti di ambiente sono molto stressanti per le cavie!



    Il modo migliore di socializzare con questo animale è prenderlo per la gola con bocconcini appetitosi (ad esempio le erbe aromatiche!). Tenete presente che per riuscire ad avere un rapporto di amicizia con una cavia possono essere necessari anche dei mesi.



    E' perfettamente normale che la cavia si nasconda nella casetta o sotto il fieno al minimo rumore perché sono animali che in natura vengono predati e quindi tendono a scappare: dovrete dotarvi di una buona dose di pazienza per farvi conoscere e accettare come amico!"





    La Cavia (anche detta Cavia Peruviana o Porcellino d’India) nell’arco dell’anno ha bisogno di essere visitata almeno una volta per mantenersi sana e prevenire malattie molto gravi per la sua salute, in alcuni casi trasmissibili all’uomo.
    Vanno inoltre conosciute e tenute in considerazione le sue peculiari esigenze alimentari.

    Non esistono in commercio dei vaccini per la prevenzione delle malattie infettive quindi l’appuntamento annuo consisterà nella visita clinica approfondita delle condizioni di salute del soggetto, nella visualizzazione diretta della sua tavola dentaria e nell’esame delle sue feci.

    E’ errore comune separare la cavia molto precocemente dalla madre e metterla in vendita già all’età di 35-40 giorni.
    Il sistema immunitario del piccolo è ancora molto fragile e spessissimo questi animali muoiono nel giro di pochi giorni dopo essere stati adottati. Infatti l’esposizione allo stress della vetrina prima e del cambio di abitazione poi, associato alla promiscuità microbiologica con soggetti di diversa età e provenienza, sono una miscela micidiale per la loro salute.

    Vanno quindi acquistati solo soggetti di almeno 2 mesi di età che siano in ottime condizioni di salute e senza segni di diarrea (sederino imbrattato di feci) o di problemi respiratori (“naso che cola”).
    Li si lascia ambientare a casa alcuni giorni e poi li si porta dal Veterinario per le prime cure preventive.

    Se le cavie vengono tenute in coppia o in gruppo per farle riprodurre, bisogna accertarsi che la gravidanza nella femmina avvenga molto precocemente, non oltre i 7 mesi di vita.
    Superato questo periodo infatti le ossa del bacino si saldano e l’animale non è in grado, al momento del parto, di far uscire i piccoli perché non si dilata (distocia). Per tenere soggetti sopra i 7 mesi in coppia vanno sterilizzati chirurgicamente.


    Un’esigenza peculiare della cavia è la necessità di integrazione nell’alimentazione di Vitamina C.
    Gli altri animali infatti riescono a produrne a sufficienza nel loro fegato, mentre la cavia non è in grado di farlo e velocemente va incontro a carenza di questa importantissima vitamina manifestando problemi alla pelle, alle mucose, nella coagulazione del sangue e dolorabilità ossea e muscolare (scorbuto).

    L’integrazione può essere fatta somministrando ogni giorno frutta e vegetali molto ricchi in questa vitamina come gli agrumi, i peperoni gialli e rossi crudi, i kiwi, ecc. oppure dando ogni giorno direttamente in bocca 1-2 gocce di prodotto farmaceutico per persone a base di vitamina C, come ad esempio il Cebion gocce.

    Il controllo dei parassiti esterni (Pulci, Zecche, Acari delle orecchie, …) si basa solitamente su applicazioni mensili durante tutto il periodo primaverile/estivo di prodotti antiparassitari in fiale sulla pelle del dorso (Stronghold).
    Il Frontline (comunemente utilizzato nei cani e gatti) è sconsigliato nella cavia.

    Riassumendo, l’impegno nella gestione igienico-sanitaria della cavia consiste nel portarla dal Veterinario almeno una volta l’anno per la visita e l’esame delle feci e nell’applicare per tutto il periodo caldo dell’anno una fiala di Stronghold sulla pelle ogni 30 giorni.
    Può ammalarsi di Leishmania, come il cane e il gerbillo, se vive in zone infette come alcune regioni dell’Italia Meridionale


    La Cavia peruviana o Porcellino d'india

    CHI E’ ?
    Il suo nome scientifico è CAVIA PORCELLUS
    e appartiene all’ordine dei Roditori.

    QUANTO VIVE ?
    Può vivere in media fino a 5 anni.

    DOVE VIVE ?


    Il suo habitat naturale è caratterizzato da luoghi sabbiosi, cosparsi di collinette, di gole, rocce e bassi cespugli, ma questi esemplari sono nati in cattività e in casa necessitano di una gabbia che misuri almeno 60 x 30 x 35 h, che può essere posizionata sia all’interno che all’esterno purchè sia al riparo dal sole o altre fonti di calore.
    La sua temperatura ideale è compresa fra i 10°C e i 30°C ed è importante evitare di sottoporlo a sbalzi eccessivi di temperatura. Nella gabbia ci deve essere anche un nascondiglio poiché le cavie sono animali molto timidi.
    Quando siete in casa e avete modo di controllarlo potete liberarlo stando attenti che non faccia danni o si metta in pericolo per esempio rosicchiando fili elettrici.
    Può essere tenuto anche all’aria aperta dentro ad un recinto che lo contenga allestito con il suo solito rifugio (casina di legno per esempio).


    COSA MANGIA ?
    Si nutre di cibi secchi appositamente formulati per cavie o per conigli e fieno, ma apprezza molto anche cibi freschi come verdure, frutta ed erbe varie che deve mangiare regolarmente ogni giorno poiché il suo organismo non è in grado di sintetizzare la vit.C che deve quindi assumere con una dieta il più possibile varia.
    Lasciare a sua disposizione anche sali minerali e vitamine.

    IGIENE E CURE
    Lavate la sua gabbia con un disincrostante circa una volta alla settimana, se utilizzerete lettiere adeguate durante tali intervalli di tempo non sentirete alcun odore sgradevole.
    La cavia si può pulire con polveri a secco anche tutte le settimane.
    Regolarmente è bene controllare che le orecchie e gli occhi siano puliti e che le unghie e i denti non siano cresciuti troppo, in tal caso dovrete provvedere al più presto per il taglio.


    DAL VETERINARIO: QUANDO?
    Il soggetto sano ha una temperatura tra i 38 e i 39°C. La sua urina è fisiologicamente di colore rossiccio, ma non contiene sangue.
    Soffre facilmente di problemi cardiaci, quindi bisogna evitare di sottoporlo a stress eccessivi o di impaurirlo in alcun modo. In caso di scarsa igiene va soggetto anche ad affezioni della pelle o dei polmoni.
    Può soffrire di cistiti ed è molto sensibile alla carenza di vit.C. In genere l’animale sano sei presenta piuttosto grasso sul ventre, se dimagrisce è meglio farlo visitare, così come in caso notiate ascessi o altre infiammazioni. Inoltre, un ottimo metodo per diagnosticare un eventuale stato di malessere è quello di osservare l’animale quando è sano per notare subito un eventuale cambiamento del suo comportamento.

    LE SUE ABITUDINI
    E’ un animale diurno, molto socievole sia con gli esemplari della sua specie che con il coniglio nano, ma è molto timido con l’uomo con il quale impara ad interagire attraverso la somministrazione dell’alimento: potete abituarlo a farvi prendere il suo cibo preferito dalle mani per insegnargli ad avere fiducia in voi, ma dovete avere pazienza perché tenderà spesso a scappare nel suo rifugio al vostro arrivo.
    E’ estremamente docile, morde e graffia raramente e solo se viene molestato oltre il dovuto.
    E’ solito comunicare con sommessi brontolii e fischi.
    Ama rosicchiare piante, mobili, fili elettrici, quindi dovete fare molta attenzione durante le sue escursioni fuori dalla gabbia.
    PER SAPERNE DI PIU’
    “ Cavie e Criceti” V. Ferri – R. Mabel Schiavo Ed. De Vecchi



    Edited by Di&Gi - 8/6/2009, 02:02
     
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  2. Di&Gi
     
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    Cosa significa prendere una cavia

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    Un piccolo vademecum da www.enpamonza.it per chi fosse intenzionato a prendere una cavia e magari è alla prima esperienza.
    Qui certo non c'è tutto tutto quello che bisogna sapere sulle cavie, anzi bisogna informarsi molto meglio, ma se non altro rende un pò l'idea dell'impegno che richiede un animale domestico!
    Pensateci bene... vedere anche www.aaecavie.it

    Questo animale è purtroppo oggetto di commerci non sempre legali o utilizzato come premio di vincita. E’ erroneamente considerato “animale da affezione”, poiché non è protetto dalle poche leggi esistenti e non trova nelle nostre case un ambiente ottimale di vita, conforme alle sue esigenze e alla sua natura. Nel caso in cui ci si trovi nelle condizioni di ospitarne uno, consigliamo di seguire le indicazioni precisate di seguito, per cercare di offrirgli un’esistenza decente.
    Chi è
    La cavia domestica, o Cavia Porcellus, è un piccolo animale appartenente alla classe dei roditori. E’ lungo tra i 20 e i 30 cm. e il suo peso può arrivare a 1,5 kg; ha testa grossa, corpo tozzo, piccole e corte zampe ed è senza coda. Le zampe hanno la particolarità di avere 4 dita anteriormente e 3 dita posteriormente.
    La cavia si distingue in tre razze domestiche: inglese, con pelo corto e liscio; peruviana, con pelo lungo e liscio; abissina, caratterizzata da ciuffi di peli abbastanza lunghi disposti irregolarmente a rosa.
    Quanto vive
    Mediamente sino a un massimo di 7 anni.
    Dove vive
    La cavia tenuta in casa può anche vivere libera, tenendo la gabbia solo per la tana; naturalmente, se si opta per questa scelta, occorre avere una casa “a prova di cavia”: fili coperti, niente tappeti, materiali tossici e piante velenose non accessibili. Se si preferisce tenerla in gabbia, la stessa deve essere spaziosa: le misure minime sono di 80x40x40 cm. ma non sono certo l’ideale ed è meglio offrirgli qualcosa di più ampio. In commercio si trovano gabbie con fondo di plastica facilmente lavabili con il bordo alto circa 10-15 cm. che permette alla cavia di guardare all’esterno ma evita, al contempo, l’uscita del materiale usato per il fondo.
    La gabbia, dotata di due sportelli (uno superiore e uno frontale basso, per l’accesso alla cavia), deve essere tenuta nella zona più fresca e meno umida della casa, se non si vuole che l’animale rischi di contrarre malattie respiratorie. Si consiglia di lasciare la cavia in libertà almeno due ore al giorno, facendo attenzione ai suoi movimenti per i motivi sopra esposti.
    Cosa mangia
    La cavia domestica è vegetariana e erbivora (assomiglia molto al coniglio domestico).
    I suoi alimenti base sono fieno, semi e pellets appositamente studiati (è tollerato il mangime per conigli, ma è da evitare quello per criceti); occorre in ogni modo integrare il fieno con verdura e frutta fresche (la quantità ottimale è di circa 100 g. di frutta e verdura al giorno ben lavata e asciugata).
    Evitare nel modo più assoluto di dare alla cavia cibo proveniente direttamente dal frigorifero o troppo bagnato e non dare verdura o frutta cruda che siano state surgelate.
    Lasciare a disposizione dell’animale acqua sempre fresca in un beverino a beccuccio.
    Igiene e cura
    La cavia non richiede particolari cure “personali”. Una volta l’anno è consigliabile far controllare la crescita dei denti e delle unghie a un veterinario esperto in piccoli roditori.
    Nei soggetti a pelo lungo è necessario tagliare il pelo nelle zone più soggette a imbrattarsi con i propri escrementi. Non tosare mai la cavia: il pelo è indispensabile per aiutarla a mantenere costante la temperatura corporea. Spazzolarla sovente, usando una comune spazzola per gatti, previene il formarsi di nodi nel pelo. Il bagno non è necessario per la sua salute, essendo un animale pulito.
    Se proprio è sporca, lavarla con acqua tiepida e shampoo (quello comunemente usato per gatti e cani) e risciacquarla con acqua della stessa temperatura (gli sbalzi termici sono molto pericolosi).
    Le sue abitudini
    La cavia è un animale indifeso. In natura esce dalla tana prevalentemente di notte, o meglio durante il crepuscolo, quando può cercare il cibo senza essere vista dai suoi predatori. Se si trova in pericolo, l’unica sua arma di difesa è la fuga.
    La cavia domestica trascorre le sue giornate dormendo nella tana, creando spesso un nido con il fieno a disposizione. Impiega molto del proprio tempo lavandosi e lisciandosi accuratamente il pelo.
    Ha un carattere timidissimo, è estremamente mite e ha paura di tutto. Ci vogliono pazienza e tempo per ottenere un po’ di confidenza che, in ogni caso, darà molte soddisfazioni.
    Anche se la cavia è abituata alla presenza della persona che la possiede, bisogna sempre che questa si avvicini alla gabbia con calma e senza alzare la voce, per dare il tempo all’animale di riconoscerla.
    Cure veterinarie
    La cavia è un animale molto delicato e bisogna rivolgersi a un veterinario veramente competente di piccoli roditori.
    Le malattie principali alle quali può essere soggetta riguardano: l’apparato respiratorio (i sintomi sono starnuti ripetuti oppure respiro dal rumore soffocato); l’apparato digerente (i sintomi sono stitichezza ostinata o dissenteria continua); la pelle (i sintomi sono quando si gratta con ostinazione o quando si notano zone carenti di pelo sul suo corpo).
    In tutti questi casi, o se si osservano suoi comportamenti anomali, portarla subito dal veterinario per gli accertamenti.
    Informazioni provenienti dal Sito La Cavia
     
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