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Di&Gi.
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Lavoro č onere sereno e oro val
i topi non avevano nipoti
e presa la serpe
I tipici bicipiti
o mordo tua nuora o aro un autodromo
Occorre portar aratro per Rocco
č lavoro, oro vale...
Ai lati d'Italia
a non č non a
Alle carte t'alleni nella tetra cella
I tropical la ci porti
Annoda l'alluce e culla la donna
E' carbone ma da meno brace
Erano saette a sonare
Annodai mia donna
Occorre pepe per RoccoE con lievi viti vive il noce.
Aromatica tale mela, tacita mora!
All'unione i due feudi e noi nulla.
Eppure, le mie lodi ti do: lei me le ruppe
Ava donna miope presa la serpe poi m'annodava
Amore de roma totti ride e diritto t'amo re de roma.
A valle, tra masse ebre, la nera, l'accesa d'ira etna ti moveva; l'Etna gigante, lave vomitante. Arida, secca l'arena, l'erbe essa martellava.
A massimo do amor. A roma, odo, miss ama!
O cittā nuova, ti balen'Amore, l'arte t'annoda. Ci nuota, la sera, Morte ideale. Vidi matto, ratto, serrarti, Diva, i nitidi livelli ma i lati d'Eva, no! Nave d'Italia mille vili ditini avidi trarre sott'a'rottami di vela, e dietro mare salato, unica donna: te! Tra le romane l'abitavo, un attico...
Oime' lo so, o sole mio....
E m'ama! E sarā matta Mara se ama me!
Ad una diva lo devo: vedo l'avida nuda
I tropici! Mi ci porti?
Ero lā: vidi ragni zingari di valore
E vivi solo, sai, vero? Ma odi dame radiative? Odi legami di veleno, boia? Ugo vien a mirare seno e reni ... colei: "Cadra' Ugo?" Guarda, cielo cinereo, ne' sera rimane ... Ivo, guaio! Bone le vidi, ma gelido evitai dare madido amor, e via! Solo, si vive.
A valle, tra masse ebre, la nera, l'accesa d'ira Etna ti moveva; l'Etna gigante, lave vomitante. Arida secca l'arena, l'erbe essa martellava.
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