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Di&Gi.
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Le vaccinazioni del cane
Le vaccinazioni permettono di limitare le malattie contagiose, mortali per il cane, e che in alcuni casi possono essere trasmesse anche all'uomo;
hanno efficacia solo se eseguite in tempo, secondo un calendario preciso e da rispettare.
Il cane appena nato possiede un'immunità per mezzo degli anticorpi colostrali della madre; tali anticorpi sono presenti nel latte materno per le prime 24 ore (da qui l'importanza che i cuccioli si attacchino subito alle mammelle della madre) e, se la madre è regolarmente vaccinata, danno un'immunità passiva ai piccoli che dura dalle 4 alle 18 settimane.
Dopo tale periodo l'animale non è più protetto e necessita quindi di essere vaccinato.
Le malattie per le quali si vaccina normalmente sono:
Rabbia
È causata da un virus appartenente alla famiglia Rhabdoviridae gen. Rhabdovirus, ed è una malattia mortale trasmissibile tramite contatto con un animale infetto.
Può essere trasmessa anche all'uomo (è infatti una zoonosi) in cui è sempre mortale se non viene eseguito un adeguato trattamento sanitario il più velocemente possibile.
Il vaccino normalmente usato è ottenuto da un ceppo virale inattivato e deve essere eseguito sul cane non prima dei 3 mesi di vita per poi essere richiamato annualmente.
Cimurro
È trasmesso da un virus della famiglia Paramyxoviridae gen. Morbillivirus che colpisce cani di qualunque età in cui è mortale nel 50% dei casi e negli altri che guariscono residua con gravi sintomi neurologici.
Il vaccino utilizzato è ottenuto da un ceppo vivo attenuato e la profilassi vaccinale viene eseguita dopo le 8 settimane di vita del cucciolo tramite due inoculazioni del vaccino distanziate da circa 3 settimane; successivamente i richiami saranno annuali.
Epatite contagiosa
Causata da un virus della fam. Adenoviridae gen. Adenovirus tipo 1, interessa principalmente i giovani cani dai 3 mesi fino all'anno di età.
Il vaccino impiegato è ottenuto da un ceppo simile a quello patogeno ma di tipo 2 attenuato; il programma vaccinale prevede, dopo l'ottava settimana di vita, due inoculazioni distanziate da 21 giorni con successivi richiami annuali.
Parvovirosi
È determinata da un virus della fam. Parvoviridae gen. Parvovirus che può colpire cani di ogni età ma che risulta mortale soprattutto nei cuccioli di 6-12 settimane (quando viene a cessare l'immunità materna).
I vaccini contengono il virus in forma attenuata e devono essere eseguiti dopo le 8 settimane di vita con 2 somministrazioni distanziate da 21 giorni, con richiami annuali.
Leptospirosi
Al contrario delle altre malattie infettive per cui si vaccina il cane questa è causata da batteri denominati Leptospira veicolati dai roditori.
I vaccini si allestiscono da antigeni inattivati di leptospire responsabili dell'infezione.
Il cane deve essere vaccinato dalla 8° settimana con il primo richiamo dopo 21 giorni e i richiami successivi con cadenza semestrale e non annuale poiché lo stimolo immunitario determinato da leptospira è inferiore in durata rispetto a quello dato dalle altre malattie per cui si vaccina.
La distruzione dei roditori e la disinfestazione dei locali costituisce un utile mezzo per debellare questa malattia; è una zoonosi e quindi può essere trasmessa dai cani infetti all'uomo.
Parainfluenza (Tosse dei canili)
È un vaccino poco praticato; si usa soprattutto in animali che devono soggiornare in un canile o in una pensione, o che devono andare ad una esposizione.
La prima vaccinazione deve essere seguita dopo 21 giorni dal richiamo, mentre i richiami successivi saranno annuali.
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