Zecche : istruzioni per un corretto pronto intervento

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  1. Di&Gi
     
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    Zecche : istruzioni per un corretto pronto intervento
    Le nostre passeggiate primaverili in campagna con il nostro cane talvolta possono riservare la sorpresa di qualche incontro poco gradito, che scopriamo solo quando siamo tornati a casa e magari ci preoccupiamo di spazzolarlo o più correttamente di dare un'occhiata al suo mantello per verificare l'eventuale presenza di qualche ospite indesiderato

    La bella stagione, le temperature in crescita, un certo grado di umidità favorisce lo sviluppo delle zecche, le quali sono ben liete di trovare nel cane l'oggetto del loro pasto più gradito.

    Stabiliamo, perciò, alcune regole base di comportamento da seguire alla fine della nostra passeggiata.
    1. Si dovrà aver cura di esaminare con attenzione non solo il mantello del cane, ma anche alcune parti del corpo le quali, il più delle volte, sfuggono ad un primo esame. Sarà bene mettere l'animale a pancia all'aria e dare un'occhiata sotto le ascelle od alla zona inguinale dove le zecche amano rifugiarsi, forse anche perché trovano condizioni ambientali più favorevoli alla loro permanenza. Da non trascurare è un'occhiata alle orecchie, all'interno delle quali il parassita trova ugualmente facile rifugio.

    2. Nel caso in cui ci accorgiamo della presenza di una o più zecche, dobbiamo provvedere a rimuovere manualmente il parassita.

    Innanzitutto sarà opportuno bagnare con alcool od olio minerale la zona in cui lo abbiamo rinvenuto, munirci di una pinzetta. con cui operare una trazione afferrando il parassita nel punto più vicino alla cute. Da evitare è di afferrare la zecca per il corpo, in quanto in questo modo rischiamo di schiacciarne il contenuto all'interno della pelle del cane, favorendo l'eventuale trasmissione di agenti patogeni o la manifestazione di reazioni locali di natura allergica.

    3. Nel caso in cui ci accorgiamo in ritardo della presenza di zecche sul corpo del nostro cane, sarà buona regola portarlo dal nostro veterinario di fiducia. Il professionista potrà, infatti, valutare l'opportunità di eseguire test sierologici volti a mettere in evidenza la possibile trasmissione da parte della zecche di malattie di natura infettiva.

    4. Seguiamo sempre il principio che prevenire è meglio di curare, per cui prima dell'esplodere della stagione primaverile adottiamo delle misure profilattiche per evitare che le zecche approfittino del nostro cane per i loro pasti. Attualmente sono in commercio prodotti estremamente validi ed efficaci, in grado di esercitare un'azione repellente nei confronti di questi ectoparassiti. Essi hanno un'estrema facilità di applicazione, non danno luogo ad effetti indesiderati e sono in grado di esplicare un'azione protratta nel tempo che richiede solo alcuni " richiami ".



    Prof. Alessandro Ciorba
     
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