CANI e Le diete speciali

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Di&Gi
     
    .

    User deleted


    Le diete speciali

    La dieta del cucciolo
    Fino allo svezzamento l’alimento principale del cucciolo di cane è il latte della mamma, che è particolarmente nutriente.
    Trascorsi due mesi dalla nascita, si passa al cibo solido: sono pasti con alto potenziale nutritivo e distribuiti nell'arco della giornata (3-4 al giorno).Per un corretto accrescimento il cucciolo ha bisogno di proteine: quindi deve mangiare carne e pesce ma anche le uova, che nel tuorlo contengono gli aminoacidi della crescita.
    Inoltre nella sua razione non deve mancare il calcio, necessario per le ossa, che - per essere assimilato correttamente - deve essere associato al fosforo secondo precise quantità.

    La dieta della femmina in gravidanza

    Durante la gestazione che dura circa 2 mesi le esigenze nutritive della femmina rimangono quasi invariate rispetto al normale; solo negli ultimi 20 giorni la razione viene aumentata e frazionata durante la giornata.
    Più impegnativa è l'alimentazione durante il periodo dell'allattamento, che dura circa 8 settimane.
    Infatti, la mamma deve mangiare fino a 3-4 volte più del normale e bere acqua in abbondanza, perché produce un latte di alta qualità, ricco di proteine, grassi e carboidrati.
    Il fabbisogno nutritivo della mamma aumenta soprattutto riguardo a certi elementi, come il calcio; se non viene correttamente nutrita la femmina può andare incontro a malattie, perché per produrre il latte attingerà alle risorse del proprio organismo.

    La dieta del cane anziano
    La dieta del cane deve essere parzialmente modificata anche nel periodo della vecchiaia, che sopraggiungerà in tempi e modi diversi a seconda dello stile di vita dell'animale e della sua razza.
    L'alimentazione deve essere adeguata ad una diminuita efficienza del sistema digestivo e soprattutto ad un diminuito fabbisogno energetico, dovuto alla minore attività fisica.
    Per evitare le malattie tipiche dell'età senile il pasto del cane deve contenere meno grassi per evitare l'obesità e meno proteine per non affaticare i reni; maggiore invece l'apporto delle vitamine.
    Per il cane anziano il pasto è quindi a base di carni bianche, uova (meglio il tuorlo che l'albume), fegato, cereali e crusca.

    Quando il cane è malato
    Nella prevenzione e cura di alcune patologie che colpiscono il cane, una dieta bilanciata, associata alle cure farmacologiche, è sicuramente di grande aiuto.
    Il regime alimentare necessario in questi casi deve essere concordato con il veterinario che ha in cura l'animale.
    Nel caso del diabete mellito, il cane - come l'uomo è sottoposto a iniezioni di insulina per tutta la vita; ad esse deve essere associata una dieta che fornisca un apporto di calorie costante per qualità e quantità.
    Il pasto, frazionato durante la giornata e in relazione alle iniezioni, contiene molti carboidrati e pochi grassi, che diminuiscono l'attività dell'insulina.
    Il cane affetto da insufficienza cardiaca è in genere un animale anziano, nel quale un cuore che non pompa più a dovere il sangue compromette l'equilibrio circolatorio
    . Lo scopo della dieta in questo caso è quello di limitare il trattenimento dei liquidi (sodio e acqua) tipico del decorso di questa malattia; la razione giornaliera è a base di cibi poveri di sodio (pasta e riso bolliti, carni magre, tuorlo d'uovo), con poche proteine ma molti zuccheri e grassi, e con un 'integrazione vitaminica.
    Per i cani che soffrono d'insufficienza renale è consigliata una dieta in cui l'apporto energetico è fornito da grassi e zuccheri, mentre le proteine vengono ridotte; si preferiscono quelle di origine animale ad alto valore biologico perché l'organismo le utilizza senza produrre scorie.
    La razione, da distribuirsi in vari momenti durante la giornata, viene arricchita da integrazioni vitaminiche.




    I pasti

    Il pasto: fatto in casa
    Cucinare per il cane è abbastanza impegnativo, perché bisogna essere in grado di dosare nelle giuste proporzioni gli elementi di cui l'animale ha bisogno; per fare ciò è necessario conoscere le caratteristiche dei singoli alimenti.
    Riguardo le quantità l'indicazione generale è di 30 g di cibo al giorno per ogni kg di peso del cane, suddivisi equamente tra carne, riso e verdure; è consigliabile cuocere gli alimenti crudi per eliminare il rischio di malattie.
    Lo sforzo e l'impegno messo nella preparazione della "pappa" è però ripagato al momento della consegna: il gesto avvicina cane e padrone e la gratitudine dell'animale rafforza il legame esistente.

    ...o preconfezionato?
    I cibi preconfezionati hanno dalla loro il vantaggio di contenere già tutti gli elementi necessari al cane e di bilanciarli secondo le necessità;
    le case produttrici prevedono poi linee specifiche per i diversi periodi dell'esistenza del cane e per i differenti stili di vita.

    Inoltre garantiscono un notevole risparmio di tempo, venendo meno la fase della preparazione, ed anche un discreto risparmio in denaro.

    I cibi preconfezionati possono essere alimenti completi o semplici integratori; si differenziano anche in cibi secchi i fiocchi e le crocchette che fanno bere molta acqua e cibi umidi il classico mangime in scatoletta.
    Se il cane viene nutrito con cibi preconfezionati si consiglia di attenersi, per quel che riguarda le dosi, alle indicazioni riportate sulle confezioni e di non integrare in altro modo la razione.

     
    .
0 replies since 24/8/2009, 23:37   192 views
  Share  
.