IL CANE E i DENTI ...cure

Alitosi, gengive arrossate, perdita di denti, difficoltà di masticazione, tartaro

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  1. Di&Gi
     
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    Malattia dentale




    Articolo a cura della Dott.ssa Anna Rizzi

    Alitosi, gengive arrossate, perdita di denti, difficoltà di masticazione, tartaro sono cause molto frequenti per cui i cani vengono portati dal veterinario e sono tutti sintomi di malattia periodontale (problemi dell’area attorno al dente).

    La malattia periodontale, che colpisce l’80% dei cani di età superiore ai 3 anni, è il risultato di una lotta a livello tessutale fra i batteri che si accumulano sulle corone dei denti (placca batterica dentale) e il sistema di difesa dell’organismo.
    La periodontopatia colpisce tutti gli animali nel corso della loro vita, anche se si vede con più frequenza in cani di razze piccole o toy, in animali con malocclusione, persistenza di denti decidui, masticazione alterata o con patologie sistemiche che modificano la normale funzione del sistema immunitario.

    Proprio come nel cavo orale dell’uomo, il processo inizia con la formazione della placca che è una pellicola batterica che si sviluppa sulla superficie dei denti. Lentamente, se non viene rimossa, la placca, mineralizzando, si trasforma in tartaro. Dalla superficie visibile dei denti, poi si diffonde sotto la gengiva, dove provoca una sua infiammazione, detta gengivite. I batteri che diffondono sotto la gengiva possono anche indurre gradualmente lesioni più profonde (distruzione delle gengive, danneggiamento dell’osso alveolare che sostiene il dente); queste alterazioni situate in profondità allentano il dente, che diviene sempre più mobile.
    Oltre alla perdita del dente, la malattia periodontale ha conseguenze più gravi. I milioni di batteri presenti in una bocca non sana possono diffondere ad altre parti del corpo, come il cuore, i polmoni, i reni, il fegato provocando malattie.

    Nei cani di piccola taglia con arcate sottili, la distruzione dell’osso provocata da patologie periodontali può indebolire la mandibola tanto da causarne la frattura.
    La buona notizia è che la malattia periodontale è completamente prevenibile!La rimozione della placca risolve il processo infiammatorio gengivale e ne consente la guarigione. Per la rimozione della placca sono importanti degli approcci su più fronti. L’arma principale è rappresentata dallo spazzolamento dei denti; occorre utilizzare spazzolini e dentifrici creati appositamente per gli animali. I dentifrici specifici hanno un’azione antiplacca e sono aromatizzati al “malto”, al “pollo” e al “pesce di mare”. Un dentifricio destinato all’uomo contiene agenti schiumogeni che potrebbero provocare problemi allo stomaco in caso di ingestione accidentale.
    I cani devono essere gradualmente abituati alla pulizia dei denti, idealmente da cuccioli.

    Innanzi tutto è importante far accettare loro la manipolazione del muso, si può iniziare con carezze, poi si passa a sollevare le labbra e toccare i denti. Se il cane mostra riluttanza già in questa fase, meglio sospendere, altrimenti si prosegue inserendo per pochi secondi lo spazzolino. Con il tempo il cane deve essere abituato a farsi spazzolare in maniera vigorosa prima la parte più esterna dei denti, poi la parte interna aprendo la bocca dell’animale.

    Anche l’alimentazione rappresenta un punto importante, le crocchette destinate a svolgere una funzione di cura dei denti hanno una forma e una consistenza speciali che costringono gli animali a masticare in modo da determinare una lieve abrasione dei denti. Inoltre si sta cercando di introdurre nelle crocchette sostanze che, liberate nel cavo orale, limitano l’adesione dei batteri alla superficie dei denti.
    La pulizia dentale deve essere giornaliera, le diete speciali e l’attività masticatoria aiutano a prevenire l’indurimento della placca in tartaro. Una volta che questo è presente, tuttavia, è necessaria una pulizia eseguita professionalmente dal veterinario di fiducia; a differenza della placca, il tartaro non può essere rimosso manualmente, pena lesioni dello smalto.

    La pulizia professionale comporta la rimozione sonica o ultrasonica sopra e sotto la gengiva. Poiché il vostro veterinario non può semplicemente dire all’animale di “stare fermo”, questa procedura richiede che il vostro animale venga messo in anestesia. L’anestesia comporta sempre un rischio, per diminuirlo il vostro veterinario può consigliarvi delle analisi del sangue o altro prima della sedazione. Dopo la pulizia professionale si esegue sempre anche la lucidatura dei denti per rendere la superficie liscia e ridurre la possibilità di accumulo della placca.

    In molti casi il vostro veterinario vi chiederà di effettuare a casa una cura antibiotica per evitare la diffusione dei batteri che inevitabilmente si aerosolizzano con una pulizia, essendo parti costituenti della placca.
    Quindi lavando i denti del vostro animale ogni giorno e programmando regolari visite dal veterinario, potete dare ai vostri cani un periodo senza tartaro, alitosi, dolore alla masticazione e con una migliore salute in generale.
     
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