I CANI e La Riproduzione .....altra versione :)

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  1. Di&Gi
     
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    La Riproduzione




    Sotto la parola complicata "riproduzione", cadono tutte le fasi della vita prenatale dei cuccioli: dal momento della loro "fabbricazione", fino alla nascita.

    Per voi, solo una cosa importa : che la vostra cagnetta abbia dei bebè.

    Ma, attenzione! Non decidete troppo in fretta, prendetevi tempo per riflettere, parlatene in famiglia. Tutti debbono essere d’accordo!

    Una nuova cucciolata è una grande gioia, ma comporta anche tanto lavoro. Significa avere la responsabilità di un’intera famiglia, che nel nostro caso comprende 4/5 cuccioli. Bisogna nutrirli, alloggiarli, cercare per loro dei nuovi proprietari.

    Il calore

    La cagna non può restare incinta in un periodo qualsiasi dell’anno. E’ soltanto una volta ogni sei mesi (oppure a 4 mesi dal parto precedente, se il ciclo e’ regolare) durante il "calore" detto ESTRO, che può accoppiarsi con un cane per fare dei cuccioli.

    Ricordatevi di segnare nel libretto sanitario ogni calore.

    Che cos’è il calore ?

    Un giorno vi accorgerete che la vostra cagna perde sangue dalla vulva e si lecca spesso sotto la coda. Non dovete preoccuparvi, è un fatto normale, è così che inizia il calore, che durerà all’incirca 20 giorni.

    Inoltre la cagna emanerà un odore particolare, che voi non avvertirete, ma che attirerà irresistibilmente i cani maschi.

    Nei primi 10 giorni del calore, la "signora" ha bisogno di stare tranquilla. Respinge tutti i maschi che le fanno la corte, arrivando persino a digrignare i denti, se quelli insistono. Però nei 10 gironi che seguono, tutto cambia. Si lascia avvicinare, questo è il momento di presentarle un marito. Rispettate sempre le sue esigenze, attendete il decimo giorno del calore, dal 10 al 14 e il momento migliore.

    E’ possibile far accoppiare una cagna al primo calore?

    In genere, il primo calore inizia verso gli otto/nove mesi. Ma alcune cagne l’hanno prima (sei mesi) e altre, invece, più tardi (undici/dodici mesi). Dipende dalla razza.

    Al primo calore , la cagna è decisamente troppo giovane per avere dei cuccioli. Non ha finito di crescere, farla accoppiare pregiudicherebbe la sua salute, in modo anche grave.

    E’ soltanto dopo i due anni(oppure al 3° calore) che potrà avere una gravidanza normale, le razze nane di norma maturano prima, mentre

    Le giganti hanno bisogno di più tempo.

    La scelta del papà

    Un bel cane non s’incontra per caso, occorrerà che ci pensiate per tempo, se la vostra cagna ha avuto il suo ultimo estro all’inizio del mese di luglio, il successivo avrà luogo all’incirca 6 mesi dopo, dunque tra la fine di dicembre e la metà di gennaio.

    Se la vostra cagna è una bastardina, potete farla accoppiare con qualunque compagno, bastardino o di razza. L’essenziale è che sia simpatico a lei.

    Attenzione, i due cani che si accoppiano debbono avere più o meno la stessa taglia. Se un cane troppo grande si accoppia con una femmina troppo piccola, quest’ultima avrà dei cuccioli esageratamente grandi per la sua conformazione ed avrà delle difficoltà di parto.

    Se la cagna è di razza, potete ugualmente farla accoppiare con un bastardino, ma se volete dei cani di razza pura, dovrà accoppiarsi con un compagno della sua stessa razza. In quest’ultimo caso troverete più facilmente dei padroni per i cuccioli che verranno. Per trovare un marito di razza pura mettetevi in contatto con un allevatore, oppure chiedete al vostro veterinario.



    L’accoppiamento

    La vostra cagna è in calore e le avete trovato un compagno. Ma come farli accoppiare?

    IL MOMENTO DELL’ACCOPPIAMENTO

    Il giorno più sicuro affinchè l’accoppiamento riesca è compreso tra il 10° e il 14° giorno dall’inizio del calore, quindi dal 10° al 14° da quando avete visto le prime gocce di sangue.

    Il 10° giorno, provate a condurre la vostra cagna nella casa del maschio. Ma state attenti l’esito dell’incontro non è certo.

    La cagna potrebbe mostrarsi impaurita, oppure aggressiva. Se fosse possibile, chiedete al proprietario del maschio di ricambiare la visita, restando sul proprio territorio e quindi sentendosi più a proprio agio, sarà più serena e disponibile.

    Lasciate insieme i cani per circa tre giorni, in piena libertà, potete osservarli da lontano senza disturbare. Se i cani non si accoppiano, potete riprovarci uno o due giorni dopo dal primo incontro, ma senza insistere.

    All’amore non si comanda, gli animali hanno le loro preferenze. Dovete trovare un altro compagno per la vostra cagnetta!

    E’ possibile, vista la mole dello Zwergpinscher, aiutarli, il padrone della cagnetta deve tenerla ferma, alzandole un poco con la mano la parte posteriore, cercando di indirizzare il maschio nella giusta direzione.

    Come avviene l’accoppiamento?

    Il maschio si solleva sulle zampe posteriori e monta sul dorso della femmina. Introduce il pene nella vagina della cagna e, dopo circa un minuto, smonta dal dorso. Ma l’accoppiamento non è finito! I due cani resteranno "attaccati" ancora per un periodo che può arrivare fino ad un’ora , e anche di più.

    Non separateli, potreste far loro del male! Il pene del maschio si gonfia, e quindi è impossibile che i cani si stacchino finchè esso non si sia sgonfiato, pena gravi lesioni.

    Durante questa fase ,inoltre, dal pene continua ad essere emesso dello sperma.

    Dopo l’accoppiamento, il calore della femmina durerà per alcuni altri giorni.

    Sorvegliatela per evitare che si accoppi con altri cani, i cuccioli potrebbero nascere di due padri diversi, ne risulterebbe una ben bizzarra mescolanza….

    La cagna si è accoppiata: e adesso, cosa succederà?

    La cagna è incinta ma dall’esterno non si vede nulla, tutto accade dentro il suo ventre. Nell’utero si sono incontrate due cellule necessarie alla riproduzione:

    Una cellula femminile che si chiama ovulo, prodotta dalle ovaie della cagna nel periodo del calore.

    Una cellula maschile che si chiamo spermatozoo, e che si forma nei testicoli del cane.

    Nel corso dell’accoppiamento , il maschio ha deposto gli spermatozoi nella vagina della femmina. Questi, sono saliti fino all’utero della cagna e uno di essi ha incontrato l’ovulo. Da questa unione, è nato un uovo. L’unione di una cellula maschile, con una cellula femminile si chiama "fecondazione". A differenza degli esseri umani, i cani possono avere parecchi figli alla volta.

    Questo significa che hanno luogo più fecondazioni, vale a dire formazioni di uova, tante quante saranno i futuri cuccioli.

    Nel corso di due mesi, le piccole uova si svilupperanno nell’utero materno.

    La gestazione

    Se tutto procede bene, non dovrete attendere più di 2 mesi (dai 59 ai 64 giorni, per la precisione) per la nascita dei cuccioli. Due mesi per "fabbricare" da 1 a 5 cuccioli, per la nostra razza, fino a 14 per altre, non male!

    Nel corso delle prima quattro settimane che seguono l’accoppiamento, nulla cambia dall’esterno, eccetto il comportamento della cagnetta, è soltanto dalla durante la quinta settimana di gestazione che vedrete il ventre ingrossarsi. A partire dalla sesta settimana, le si gonfieranno le mammelle. Verso l’ottava, la pancia diventerà veramente grossa e le mammelle piene di latte.

    Nonostante questo ingrossamento, la cagna dovrà condurre una vita normale, a camminare, a correre se ne avrà voglia. Evitate di fargli fare troppi sforzi.

    Tra la quinta e l’ottava settimana di gestazione ,aumentate la pappa, anche fino al 50% in più. Distribuite il cibo in due volte, mattina e sera. Non dimenticatevi di aggiungere un goccio di olio, di lievito di birra e di calcio vitaminizzato. Se si usa cibo industriale (secco) la cagna potrebbe avere un ritorno alla natura cercando qualche pezzo di carne (pollo).

    La vigilia del parto

    Un giorno la cagna diventa molto nervosa, strana, comincia a cercare un posto dove sdraiarsi. Va i viene per tutta casa, gratta per terra e non ha più voglia di mangiare quasi niente.

    Potete essere sicuri che sta per avere i cuccioli!

    La cagnetta è inquieta, si domanda cosa stia accadendo nel suo ventre. La sua temperatura può scendere fino a 37 gradi, mentre normalmente è intorno ai 38-38,5. Per sicurezza, potete misurarla.

    Più si avvicina il momento più è nervosa, cerca di trovare nel nido che le avete preparato una posizione comoda. Non è raro che vomiti.

    Quanta fatica!

    Potete restare accanto alla vostra cagna per rassicurarla. Le parlerete a voce bassa, le accrezzerete gentilmente il capo.

    Durante il parto, mettetele vicino una ciotola di acqua fresca, in modo che lei possa raggiungerla con il muso senza doversi alzare.

    Il parto può essere lungo e dura dalle cinque alle dodici ore. Tutto dipende dal numero dei cuccioli, in genere la cagnetta li mette al mondo da soli, senza aiuto di nessuno.

    Ecco, sta per iniziare! Perde un liquido che si mette a leccare. Si tratta della "acque", o liquido amniotico, che protegge il feto nel ventre materno.

    Poi sdraia , il ventre si contrae violentemente per poter espellere il primo cucciolo. E’ un lungo travaglio e un grande sforzo, possono trascorrere anche due o tre ore prima che il piccolo esca dal ventre materno.

    Alla fine, appare! E’ avviluppato in una sacca trasparente. La madre lo pulisce energicamente con grandi colpi di lingua, lo libera da questo involucro. Con i denti taglia il cordone ombelicale ( se non ci riesce, aiutatela ,tagliandolo voi, con delle forbici sterilizzata ad una distanza di 5 cm dal cucciolo) .

    Immediatamente, il nuovo arrivato si mette alla ricerca della mammella, ha gli occhi completamente chiusi, ma è l’odore del latte a guidare i suoi movimenti. Appena trovata la mammella comincia a succhiare, un vero goloso!

    Adesso la mamma riposo un po’, poi le contrazioni riprendono sta per avere il secondo cucciolo. Occorre avere pazienza, possono trascorrere

    Altre due ore prima della nascita del secondo cucciolo. E così via, fino alla nascita dell’ultimo cucciolo.

    Dopo la nascita di ciascun cuccioli , la cagna espelle una sorta di "pelle" di colore scuro, che si chiama placente. Non spaventatevi se vedete che la mangia, è assolutamente normale. Per proteggere i piccoli dai predatori, un animale non lascia mai tracce del suo parto.

    Quando la famiglia è al completo, cambiate rapidamente i panni o i fogli di giornale che tappezzano il fondo del nido.

    All’indomani del parto potete chiamare a casa vostra un veterinario o condurre la cagnetta da lui, verificate che sia tutto a posto e che non siano rimasti cuccioli nel ventre della madre.
     
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