IL CANE -Alimentazione Domestica

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  1. Di&Gi
     
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    Alimentazione Domestica del Cane

    Carne - E' l'alimento proteico più comunemente usato per il cane, va scelta non eccessivamente magra. Può essere somministrata carne di diversa origine (bovina, equina, ovi-caprina, pollame) ad eccezione di quella suina. La carne va sempre cotta bene, è sconsigliato dare da mangiare carne cruda potrebbe procurare infezioni batteriche o parassitarie a volte molto gravi.

    Quantità: per il cucciolo: 25 g. per ogni Kg. di peso del soggetto al giorno.

    Numero di pasti giornalieri:
    Cuccioli fino a 4 mesi: 4 pasti al giorno
    Cuccioli da 4 a 10 mesi: 2 pasti al giorno
    Da 10 mesi in poi: 2 pasti al giorno

    - per l' adulto: 12-15 g. per ogni Kg. di peso del soggetto al giorno;
    - per la femmina in gravidanza o allattamento: come per il cucciolo.
    - per i soggetti anziani o sterilizzati: 8-10 g. per ogni Kg. di peso del soggetto al giorno.

    Frattaglie - non più di una volta la settimana, scottate in acqua bollente. Sarebbero comunque da evitare!

    Il polmone va dato sempre e solamente dopo cottura in acqua bollente per 30 minuti o in pentola a pressione per 15 minuti.
    Quantità: come per la carne.

    Pesce - senza lische e bollito.
    Quantità: come per la carne.

    Uova - una volta la settimana sempre lessato.
    Quantità: non più di uno o due per volta alla settimana (1 uovo equivale a 35 g. di carne).

    Formaggi - purché freschi e in piccole quantità, (ricotta, certosino, mozzarella, fiocchi di latte) molto utili per il soggetto in crescita.
    Quantità: come per la carne.

    Latte - se non da' diarrea è un ottimo alimento specialmente per i cuccioli e le femmine in allattamento. Ma valutare sempre la tollerabilità del soggetto.
    Quantità: 100 g. equivalgono a 20 g. di carne.

    Verdure - sempre lessate sono ottime le carote, i pomodori, le zucchine.
    Meglio escludere: patate, fagioli, piselli, spinaci, bietole rosse, cicorie e lattuga.
    Quantità: 10-15 g. per ogni Kg. di peso del soggetto al giorno.

    Altro: pane come tale o ammollato nell' acqua di cottura della carne o nel brodo, pasta e riso sempre molto cotti E LAVATI PRIMA E DOPO LA COTTURA con lo scopo di eliminare i residui di amido che rallentano i processi digestivi, riso soffiato contiene pochi carboidrati per cui è preferibile utilizzarlo nei casi di obesità o nei periodi estivi particolarmente caldi.

    Frutta - quella che gli piace.

    Acqua - sempre pura e a disposizione.(specialmente se l'alimentazione dell'animale è secca.


    SOMMINISTRAZIONE

    Gli alimenti del primo gruppo presi singolarmente o mescolati tra di loro vanno aggiunti a quelli del secondo gruppo pure presi singolarmente o mescolati tra di loro.

    La razione quotidiana è bene venga suddivisa:
    per i cuccioli in tre / quattro pasti;
    per gli adulti in 2/4 pasti.

    L' alimento va dato tiepido (39-40 gradi C.) non troppo brodoso nè eccessivamente asciutto.


    ALIMENTI SCONSIGLIATI

    Carni suine, ossa di ogni tipo, formaggi fermentati, patate, legumi, fritti, ogni alimento deteriorato, dolciumi, caramelle, cioccolato.
    Da sempre l'immagine del cane viene affiancata nell'immaginario collettivo a quella delle ossa ma l'utilizzo di queste ultime nella alimentazione ha aspetti estremamente controversi.
    Se da un lato il consumo di femori, tibie ecc, soprattutto di bovino esercita quella azione meccanica di pulizia sui denti che spesso cibi in scatola o comunque finemente preparati non fanno di contro, ossa di piccoli animali vengono puntualmente ridotte a frammenti ed ingerite come tali con enormi rischi per l'apparato gastroenterico.
    Poco valore hanno le teorie sull'utilizzo delle ossa come fonte di calcio comunque non utili in una dieta corretta.


    QUANTO CIBO SOMMINISTRARE?

    Il problema della quantità di cibo da somministrare è uno dei crucci dei proprietari e spesso dei veterinari.
    Percentualmente si incontrano molti più cani obesi che denutriti e sinceramente quelli in piena forma non sono poi moltissimi.
    Tralasciando i soggetti sterilizzati in cui un certo aumento di peso è fisiologico, in genere i problemi sono legati ad uno squilibrio tra cibo somministrato ed attività fisica svolta.
    Classicissimo esempio lo offrono i cani da caccia scheletrici durante la stagione venatoria e decisamente pingui in quella di riposo.
    Ad essi raramente viene variata qualitativamente e quantitativamente l'alimentazione nei due periodi.
    Altri cani, soprattutto di piccola taglia sono grassottelli per l'elevato numero di spuntini fuori pasto o per l'eccessiva adozione di dolciumi.

    L'obesità nel cane facilita l'insorgenza del diabete, patologie articolari e non solo.

    Inoltre i cani di taglia grossa e gigante devono essere nutriti suddividendo la razione in almeno due pasti per evitare che grosse quantità di cibo possano provocare una gravissima e quasi sempre letale patologia chiamata torsione dello stomaco.
    Questo accorgimento potrebbe essere applicato a tutti i soggetti per evitare una eccessiva voracità nell'assunzione del pasto per cui ingestione di aria che altro non crea che i presupposti per la dilatazione gastrica.
    Una sana e corretta alimentazione è il presupposto per rendere longeva e migliore la qualità di vita dei nostri piccoli amici.

    Cristiana Graziani Medico Veterinario
     
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