Bracco Italiano...razze

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  1. Di&Gi
     
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    Bracco Italiano



    Con ogni probabilita' il Bracco Italiano e' la piu' antica razza europea da caccia. Cane atletico, forte e vigoroso, per molto tempo e' stato distinto in due tipi: "leggero" e "pesante".


    ASPETTO

    La testa e' lunga, angolosa, con stop poco accentuato e muso quadrato frontalmente, ma arrotondato di profilo, con canna nasale leggermente montonina e tartufo di colore armonico con il mantello.
    Gli occhi non devono essere ne' troppo infossati ne' prominenti, di colore dal giallo arancio al marrone, in tono con il mantello, con espressione bonaria.


    Il mantello e' costituito da pelo corto, fitto e lucente, nei colori: bianco, roano, oppure bianco con chiazze o macchioline arancio o marrone.

    La pelle e' consistente ma flessibile e forma una discreta giogaia alla gola.

    La grossa coda di norma viene mozzata a 12 - 15 cm.

    CARATTERE

    Sensibile fino all'ombrosita', il Bracco Italiano e' un compagno riservato, ma anche amichevole, dolce, intelligente e affettuoso.

    Nato per il lavoro e adatto a qualsiasi tipo di caccia, e' resistente e molto diligente nella cerca, in cui predilige il trotto ampio e svelto.

    CURE & AMBIENTE DI VITA

    Richiede cure attente per le orecchie lunghe e rugose.
    E' molto vorace, quindi gli si deve fornire una dieta proteica, adeguata a soddisfare le sue esigenze, badando che non ingrassi e si appesantisca.

    Cane campagnolo per natura, ha bisogno di spazi aperti e di moltissimo espercizio, ma grazie alla sua disponibilita' si adatta anche alla vita in casa.

    L'ideale sarebbe potergli offrire un giardino.
    Non bisogna escluderlo dalla vita con l'uomo, del quale cerca costantemente la compagnia.



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    Bracco Italiano
    Atlante delle razze di Cani
    Origine, classificazione e cenni storici

    Origine: Italia.
    Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma.




    Il Bracco Italiano è stata una razza molto popolare soprattutto nell’epoca rinascimentale.
    Era una razza molto apprezzata dai nobili e dai regnanti in diversi paesi d’Europa.
    Fu allevato anche dai Gonzaga e dai Medici e venivano impiegati in larga misura nelle cacce che si svolgevano nei boschi dei dintorni, a quei tempi ancora ricchi di selvaggina.
    Ebbe un grosso declino verso il diciannovesimo secolo ma nell’ultimo secolo è stato rivalutato.
    Usato per la caccia alla selvaggina da piuma.
    L'andatura in caccia e' il trotto, caratteristica questa condivisa solo con lo spinone, tutte le altre razze cacciano al galoppo.

    Aspetto generale

    Il Bracco Italiano è un cane di costruzione forte che deve dimostrare l’aspetto di un cane vigoroso e armonico nell’insieme.
    E’ un cane che si distingue con il suo aspetto asciutto e la sua particolare testa con un evidente cesello suborbitale.




    Carattere

    A differenza di alcune razze inglesi da ferma, i quali hanno maggiori possibilità di grande cerca e notano con velocità la presenza della preda, il Bracco Italiano è più lento, ma in compenso può essere utilizzato in ogni tipo di terreno e zona.
    E’ una razza molto intelligente ed affettuosa e con una sorprendente capacità di apprendimento.
    E’ una razza dalle doti uniche sia nell’aspetto che nel comportamento e perciò dovrebbe essere valorizzata e pubblicizzata sempre di più in tutto il mondo.

    Standard

    Altezza:
    - maschi da 58 cm a 67 cm
    - femmine da 55 cm a 62 cm
    Peso: tra i 25 kg ed i 40 kg.

    Tronco:
    la sua lunghezza è pari all’altezza al garrese e in alcuni casi leggermente superiore.
    Il garrese è rilevato ed il torace è ampio e profondo.

    Testa e muso:
    la testa si dimostra stretta nelle arcate zigomatiche e misura i 4/10 dell’altezza al garrese.
    Gli assi cranio facciali sono divergenti.
    Il muso misura la metà della lunghezza totale della testa e la sua altezza è pari ai 4/5 della sua lunghezza.
    Le sue facce laterali, viste di fronte, sono lievemente convergenti.
    La caratteristica principale della testa e' quella di avere gli assi cranio facciali divergenti mentre il cesello e' importante perche' sinonimo di distinzione.
    La divergenza indica il tipo, come nel pointer devono essere convergenti e nel setter paralleli.

    Tartufo:
    voluminoso e visibilmente sporgente sulla linea anteriore delle labbra.

    Denti:
    completi nello sviluppo e nel numero con chiusura a forbice.
    Le arcate dentarie devono combaciare.

    Collo:
    deve essere almeno i 2/3 della lunghezza totale della testa.
    Il distacco della nuca deve essere ben marcato. La gola deve avere una leggera giogaia.

    Pelle:
    elastica ma consistente. Mai con macchie nere.

    Arti:
    con appiombi corretti e con tendini forti e staccati;
    metacarpi di giuste proporzioni, di discreta lunghezza, inclinatura ed asciutti.

    Spalla:
    è forte e fornita di una buona muscolatura.
    Deve presentarsi lunga e sufficientemente inclinata.

    Muscolatura: ben sviluppata ed evidente.

    Linea superiore:
    si compone di due linee.
    La prima inclinata quasi retta che dal garrese arriva all’undicesima vertebra dorsale.
    La seconda leggermente convessa che si raccorda con la groppa.

    Coda:
    dritta e robusta alla radice. Viene portata orizzontale. Viene amputata intorno ai 15-25 cm.

    Proporzioni:
    lunghezza tronco uguale a quella del garrese, lunghezza cranio e muso sono uguali.

    Pelo:
    si deve presentare corto, molto fitto e lucente.
    Più corto su arti, testa e orecchie.

    Colori ammessi:
    i colori ammessi sono due, il bianco arancio ed il roano marrone: lo standard recita "bianco punteggiato di arancio pallido (melato) e bianco punteggiato di marrone (roano marrone).

    Difetti più ricorrenti:
    misure fuori standard,
    prognatismo,
    mancanze di denti,
    assi cranio-facciali convergenti,
    enognatismo,
    depigmentazione totale,
    mantello di colore diverso da quelli ammessi,
    monorchidismo,
    criptorchidismo.

    SPOILER (click to view)
    a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it


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    standard ufficiale e.n.c.i. del Bracco Italiano

    Aspetto generale del Bracco Italiano

    Costruzione forte e armonica con aspetto vigoroso.
    Preferiti i soggetti con arti asciutti, muscoli salienti,
    linee ben definite nonché testa scolpita con evidente cesello sub-orbitale,
    elementi questi che conferiscono distinzione alla razza.

    Proporzioni importanti

    L'altezza al garrese del Bracco Italiano varia fra i 55 ed i 67 cm.
    La lunghezza del tronco è pari all'altezza al garrese o legger mente superiore.
    Lunghezza totale della testa pari ai 4/10 dell'altezza al garrese,
    la sua larghezza misurata alle arcate zigomatiche è inferiore alla metà dela lunghezza totale:
    cranio e muso di pari lunghezza.



    Comportamento e carattere

    Il Bracco Italiano è resistente ed adatto a qualsiasi genere di caccia, serio, intelligente, docile con grande capacità di apprendimento.


    Testa

    La testa del Bracco Italiano è angolosa, stretta alle arcate zigomatiche, la sua lunghezza misura i 4/10 dell'altezza al garrese;
    la metà della lunghezza totale cade sulla linea di congiunzione degli angoli interni degli occhi.
    Gli assi cranio-facciali sono tra di loro divergenti, ossia prolungando la linea superiore del muso essa deve passare avanti all'apofisi occipitale ed ottimalmente a metà della linea superiore longitudinale del cranio.

    1. Regione cranica

    Il cranio, visto di profilo, ha la forma di un arco molto aperto.
    Visto dall'alto forma, in senso longitudinale, una ellisse allungata.
    La larghezza del cranio, misurata in corrispondenza delle arcate zigomatiche, non supera la metà della lunghezza totale della testa.
    Le guance sono asciutte.
    I seni frontali e le arcate sopracciliari sono marcate purché lo stop rimanga poco pronunciato.
    Il solco frontale èè visibile e termina a metà del cranio, la cresta interparietale è corta e poco rilevata.
    La protuberanza occipitale è pronunciata.

    2. Regione facciale

    Tartufo
    Voluminoso, con narici grandi e aperte, alquanto sporgente sulla linea anteriore delle labbra, con le quali forma un angolo.

    Colore
    Più o meno roseo o carnicino o marrone, in armonia con i colori del mantello.

    Muso
    Canna nasale leggermente montonina o retta.
    Ha una lunghezza pari alla metà della lunghezza totale della testa, la sua altezza è uguale ai 4/5 della sua lunghezza.
    Guardato di fronte, le sue facce laterali sono leggermente convergenti, pur presentando una faccia anteriore di buona larghezza. Il mento Ë poco evidente.

    Labbra
    Le labbra superiori, ben sviluppate, sottili cadenti senza essere flaccide, ricoprono la mandibola;
    nella sezione anteriore, e la oltrepassano, alquanto ai lati.
    Viste di fronte, formano, sotto il tartufo, una "V" rovesciata;
    la commessura delle labbra deve essere accentuata, ma non cadente.

    Denti
    Arcate dentarie che combaciano, con denti perpendicolari alla mascella e chiusura degli incisivi a forbice.
    Ammessa anche la chiusura a tenaglia.

    Occhi
    In posizione semilaterale, esprimono docilità, non sono né infossati né sporgenti, ben aperti e con rima palpebrale ovale.
    Le palpebre aderenti al bulbo (assenza di entropio e/o di ectropio); il colore dell'iride è ocra più o meno scuro o marrone a seconda della colorazione del manto.

    Orecchie
    Ben sviluppate, così da poter raggiungere in lunghezza senza stiramento il margine anteriore del tartufo;
    larghe almeno metà della loro lunghezza;
    poco erettili;
    con attacco piuttosto arretrato, relativamente stretto, posto sulla linea zigomatica;
    pregiato l'orecchio flessibile, con voluta anteriore interna ben marcata ed aderente col suo bordo alla guancia;
    I'estremità inferiore termina a punta leggermente arrotondata.

    Collo
    Forte, tronco-conico, di lunghezza non inferiore ai 2/3 della lunghezza della testa;
    ben marcato il distacco dalla nuca; gola con giogaia, leggera e suddivisa.

    Tronco
    Linea superiore: il profilo superiore del tronco si compone di due linee:
    una inclinata quasi retta che dal garrese va all'undicesima vertebra dorsale,
    l'altra leggermente convessa, che si raccorda con la groppa.

    Garrese
    Rilevato, con punte delle scapole staccate.

    Dorso
    il Bracco Italiano ha torace ampio, profondo e disceso a livello del gomito, non carenato, con costole ben cerchiate particolarmente nella parte inferiore ed inclinate.
    Regione lombare larga, muscolosa, corta ed arcuata.

    Groppa
    Groppa lunga (circa 1/3 dell'altezza al garrese), larga, ben muscolosa, I'inclinazione ideale del coxale
    Ë quella che forma con I'orizzonte un angolo di 30 gradi.

    Petto
    Ampio

    Linea inferiore
    Il profilo inferiore, quasi orizzontale nella parte toracica risale leggermente nella parte addominale.

    Coda
    La coda del Bracco Italiano è robusta alla radice, dritta, con leggera tendenza a rastremarsi, non vellosa;
    quando il cane è in movimento, e soprattutto in cerca, è portata orizzontalmente o quasi.
    Viene tagliata in modo da lasciare una lunghezza di 15-25 cm.

    Arti
    1. Arti anteriori
    La spalla è forte, fornita di buoni muscoli, lunga ed inclinata, libera nei movimenti;
    il braccio obliquo, aderente al torace;
    avambraccio robusto, bene in appiombo, con tendini forti e staccati;
    la punta del gomito deve trovarsi sulla perpendicolare abbassata dalla punta posteriore della scapola; metacarpi di giuste proporzioni, asciutti, di discreta lunghezza e lievemente inclinati;
    piedi robusti, ovaleggianti, con dita arcuate, aderenti fra loro, fornite di unghie forti e ricurve sul terreno di colore bianco, ocraceo o bruno, più o meno intenso, a seconda del manto:
    suole asciutte ed elastiche.

    2. Arti posteriori
    Cosce lunge, non divaricate, muscolose, con margine posteriore tendente al rettilineo, gambe forti, garretto largo, metatarsi relativamente corti ed asciutti. Piede con tutte le caratteristiche di quello anteriore, munito di sperone, la cui assenza non costituisce difetto.
    Tollerato il doppio sperone.

    Andatura del Bracco Italiano
    Trotto ampio e veloce con spinta del posteriore possente e portamento di testa alto col tartufo che in caccia è al di sopra della linea dorsale.

    Pelle
    Consistente ma elastica, più fine sulla testa, alla gola, alle ascelle, ed alle parti inferiori del tronco;
    le mucose esterne devono avere il colore in relazione al colore del manto, mai con macchie nere.
    Le mucose interne della bocca sono rosee; nei roano o bianco marrone sono talvolta leggermente maculate di bruno o marrone pallido.

    Mantello
    Pelo Corto, fitto e lucente, più fine e raso sulla testa, sulle orecchie, sulla parte anteriore degli arti, e sui piedi.

    Colore
    Bianco, bianco con macchie più o meno grandi e di colore arancio o ambra più o meno carico, bianco con macchie più o meno grandi di colore marrone, bianco punteggiato di arancio pallido (melato), bianco punteggiato di marrone (roano-marrone), in questo mantello pregiati i riflessi metallici, parimenti pregiato il marrone di tonalità calda (tonaca di frate);
    preferita la maschera facciale simmetrica, tollerata l'assenza di maschera.

    Taglia e peso
    Altezza al garrese fra i 55 ed i 67 cm.
    preferibilmente l'altezza dei maschi , va dai 58 ai 67 cm.
    e quella delle femmine dai 55 ai 62.
    Peso fra i 25 e 40 Kg. in proporzione all'altezza.
    I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.

    Difetti nel Bracco Italiano
    Ogni deviazione dalle caratteristicfie indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in riferimento alla sua gravità ed alla sua diffusione.

    1.Difetti eliminatori dal giudizio
    Prognatismo accentuato. Altezza al garrese 2 cm. in meno o in più dei rimiti previsti.

    2-Difetti da squalifica
    Naso fesso - convergenza degli assi cranio-facciali, occhi gazzuoli, enognatismo, monorchidismo, criptorchidismo, depigmentazione totale, mantello nero, bianco e nero, tricolore, fulvo, nocciola, unicolore, focato, mucose, pelle e suoi annessi con tracce di nero


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    Bracco italiano
    Il bracco italiano, ovvero una delle più antiche ed affascinanti razze di cane da caccia;
    le sue origini più remote sembrerebbero riconducibili ad incroci tra antichi molossi e cani levrieroidi o segugi:
    così vi è chi considera il bracco italiano già presente diversi secoli a.c. anche se le prime documentazioni storiche incontrovertibili attestano la presenza della razza nel Medioevo dove cane da ferma era sinonimo di bracco italiano.

    Aspetto nobile e fiero, il bracco italiano è alto tra i 55 ed i 67 cm al garrese, pesante tra i 25 ed i 40 kg., tipica canna nasale montonina, orecchie pendenti, presenza di visibile giogaia sotto la gola, pelo corto, fitto e lucido, nei colori bianco, bianco con macchie arancio o marroni, bianco punteggiato di arancio, bianco punteggiato di marrone; il colore determina la differenziazione delle due varietà: bracco italiano bianco-arancio, bracco italiano roano-marrone.

    Il bracco italiano è uno straordinario cane da ferma, ovvero individuata la selvaggina si ferma in una posa tipica e la fissa, ma è molto dotato nel riporto della selvaggina oltre che abile nell'individuarla;
    è il compagno prediletto di moltissimi cacciatori, duttile da poter essere utilizzato con qualsivoglia selvaggina, dotato di uno splendido trotto in azione, con grandi capacità di apprendimento che ne facilitano l'addestramento venatorio ed un atteggiamento particolarmente riflessivo: insomma uno spettacolo di cane.

    Il bracco italiano è molto sensibile, necessita della vicinanza del padrone, si rivela sempre docile ed equilibrato, vive bene anche con altri animali ed in appartamento se si avrà cura di farlo regolarmente uscire.

    Il bracco italiano, orgoglio dell'allevamento del nostro paese che sforna esemplari d'assoluto valore per bellezza e qualità venatorie, si impone spesso nelle prove di lavoro come cane da ferma dalle eccezionali qualità. Irresistibili i cuccioli con il loro buffo aspetto dato dalle piccole righe che solcano la loro fronte e le orecchie grandi.
     
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