Cani, il patentino del perfetto padrone

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  1. Di&Gi
     
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    Cani, il patentino del perfetto padrone
    Un'inziativa del ministero della salute per imparare a conoscere il proprio animale domestico.
    Corsi formativi pre-adozione con attestato finale


    Educare il cane (e anche il padrone)
    Il corso di formazione "Cane buon Cittadino" con rilascio di un vero e proprio patentino
    di Ernesto ferrara

    Negli ultimi ventun anni quasi settemila fiorentini sono stati morsi da un cane. Per la precisione, dal 1986 a tutto il 2007, le morsicature a Firenze sono state 6791, circa 300 all´anno. Nel 2007 gli episodi registrati dall´Asl sono stati 245, in calo rispetto ai 270 del 2006, ma comunque in aumento sul 2005, quando i morsi furono solo 156, il picco più basso nell´ultimo ventennio.

    Tutta colpa dei cani aggressivi e violenti? Non solo: perché un buon cane dipende anche da un buon padrone. E dal buon rapporto tra i due deriva una convivenza civile rispettosa delle regole e delle libertà di tutti.

    Nasce da questa idea il corso di formazione "Cane buon Cittadino" che l´unità veterinaria dell´Asl 10 metterà in piedi nei prossimi mesi. I corsi saranno gestiti dall´associazione Il Griso e si svolgeranno su più livelli, sia per i padroni che per i loro cani: alla fine sarà rilasciato un vero e proprio patentino. «Saper gestire e conoscere l´indole del cane da compagnia è la prima regola da tenere a mente», spiega la presidente della commissione politiche sociali di Palazzo Vecchio Susanna Agostini, dove ieri mattina il progetto è stato presentato. La popolazione canina a Firenze conta nel 2007 quasi 27 mila esemplari.

    Edited by Di&Gi - 7/10/2009, 23:03
     
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  2. Di&Gi
     
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    ecco il patentino per cani
    Sarà obbligatorio solo per chi possiede un “quattrozampe” già segnalato come a rischio di aggressività, dopo una valutazione da parte di un veterinario comportamentalista.


    ROMA
    Arriva il “patentino” per i proprietari di cani. Come previsto dall’ordinanza emanata a marzo 2009 dal sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, partono i corsi di formazione organizzati dalle Asl con la collaborazione della Federazione nazionale degli Ordini dei veterinari italiani (Fnovi) e delle associazioni animaliste. Obiettivo: “educare” chi ha intenzione di adottare un animale o già lo possiede a costruire un corretto rapporto con lui, per una convivenza ottimale non solo in casa, ma anche negli spazi pubblici. Il patentino sarà obbligatorio solo per chi possiede un “quattrozampe” già segnalato come a rischio di aggressività, dopo una valutazione da parte di un veterinario comportamentalista. Ma tutti coloro che lo desiderano possono seguire il corso, gratuito e organizzato dalle amministrazioni pubbliche locali.«L’ordinanza del 3 marzo 2009 - ha evidenziato Martini, presentando oggi a Roma la nuova iniziativa - ha rivoluzionato l’approccio al problema della tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani eliminando la “black list”, la lista con le razze ritenute più pericolose, stilata senza una base scientifica concreta. Il lavoro che stiamo portando avanti è incentrato infatti sulla formazione, che è l’esatto contrario dell’adozione del concetto di razze pericolose. Occorre prevenire situazioni rischiose sensibilizzando i padroni dei cani, con il prezioso aiuto dei veterinari».Anche dispense e video per diventare un proprietario modello
    «Il patentino - ha proseguito Martini - è una straordinaria occasione per tutti i proprietari di cani d’Italia di acquisire informazioni fondamentali per la gestione del loro amico a quattro zampe. È un percorso che, per legge, deve essere organizzato dai Comuni insieme agli ambulatori veterinari pubblici e privati, e alle associazioni che si metteranno a disposizione per far fare un passo avanti di civiltà del nostro Paese».
    Il corso, ha spiegato Carlotta Bernasconi, vicepresidente della Fnovi, «inizia con informazioni sulle origini del cane domestico, sulle esigenze come animale sociale, per passare poi alla descrizione delle fasi dello sviluppo comportamentale da cucciolo a cane adulto. Il percorso dà particolare rilevanza al problema della comunicazione: è importante capire come comunica il cane e imparare a interpretare i suoi comportamenti», ha osservato l’esperta.

    «Si parlerà anche di miti da sfatare e soprattutto di quali possano essere i “campanelli d’allarme” riferiti a comportamenti aggressivi, che devono preoccupare e che devono essere valutati da un veterinario. Un capitolo è dedicato alla convivenza cane-bambino, importante perchè gli episodi di aggressività si verificano soprattutto in casa e in presenza di bimbi piccoli. Infine, si parlerà degli obblighi e dei doveri di un buon proprietario». A tal proposito, verrà distribuita una dispensa cartacea e verrà diffuso anche un video per rendere ancora più comprensibili i consigli e le dritte per diventare un padrone modello.



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    Il Codacons: "Il patentino per cani? Una bufala colossale"

    COSA SARA' VERo? ????

    Nei giorni scorsi l'associazione aveva denunciato il sottosegretario alla Salute e chiede il divieto per i pitbull


    MILANO
    Il "patentino" per i proprietari di cani, presentato oggi a Roma dal sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, è secondo il Codacons «una bufala colossale». A differenza da quanto chiesto dall’associazione consumatori, infatti, «il patentino sarà obbligatorio solo ex post, ossia dopo che il cane avrà già dimostrato al veterinario di essere aggressivo e pericoloso». Cioè «dopo che avrà morsicato e ridotto in fin di vita qualcuno», riflette il Codacons in una nota.

    «L’ordinanza della Martini, infatti - continua - all’art. 3 comma 2 stabilisce che i servizi veterinari decideranno le misure di prevenzione e la necessità di un intervento terapeutico comportamentale ’nel caso di rilevazione di rischio potenziale elevato, in base alla gravità delle eventuali lesioni provocate a persone, animali o cosè, ossia solo dopo che le aggressioni si sono verificate. Anzi, non basterà essere morsicati, ma occorrerà che le lesioni provocate dal cane siano gravi. Anche per questo il Codacons ha deciso di fare causa al ministero della Salute», ricorda l’associazione che aveva annunciato l’iniziativa nei giorni scorsi. «Il presupposto della causa è che il ministero, ed in particolare il sottosegretario Martini, è responsabile di aver cancellato con una ordinanza la lista delle 17 razze ritenute potenzialmente più pericolose, tra le quali appunto il pitbull, eliminando così tutti i rimedi che finora aveva concretamente ridotto le aggressioni», osserva.

    «Non è possibile avere regole identiche per i cocker e i pitbull - sostiene l’associazione - visto che questi ultimi hanno una presa incredibilmente più salda rispetto a tutte le altre razze e sono così potenti e massicci da essere più impegnativi di tutti gli altri. Così impegnativi che il Codacons chiede di vietarne la libera vendita», ripete. «Sono cani potenzialmente troppo pericolosi per poter essere venduti a chiunque ne faccia richiesta, come se si trattasse di un cocker. Il Codacons chiede dunque l’obbligo del patentino per chi ha già questi cani e chiede che per il futuro non siano più allevati e venduti liberamente», dichiara il presidente dell’associazione, l’avvocato Marco Maria Donzelli.

     
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1 replies since 7/10/2009, 21:27   169 views
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