Sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo vieta di esporre il crocifisso nell

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Di&Gi
     
    .

    User deleted


    La sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, che vieta di esporre il crocifisso nelle classi, ha lasciato esterrefatti.

    “La considero una decisione che offende la tradizione culturale e storica del nostro popolo e della nostra nazione e spero che le istituzioni europee abbiano modo di trovare una strada diversa per rivederla” ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno il quale auspica una reazione forte del governo italiano per la salvaguardia dei valori che il Cristianesimo ha rappresentato in Italia e in Europa.

    Continua, dunque, l’attacco ai valori della nostra società e della nostra cultura. Il crocifisso, simbolo della confessione religiosa cristiana, appeso dietro la cattedra, pare violi i nostri principi costituzionali e per questo non ha convinto la Corte che ha deciso per la laicità dello Stato e della scuola pubblica senza tenere conto della tradizione del nostro paese testimone di cultura cattolica.

    ‘La presenza del crocifisso in classe non significa adesione al cattolicesimo,ma e’ simbolo della nostra tradizione’ ha detto la Gelmini.’E’ il simbolo della nostra identita’. Chi rinnega questo dimostra di essere contro il sentimento dei nostri popoli’ ha ribadito Roberto Cota, presidente deputati Lega Nord. Dello stesso parere Rocco Buttiglione dell’ Udc. La sentenza viene condivisa dal Pdci e dai Cobas perchè afferma il principio della laicità dello Stato.


    Per il rispetto di una minoranza della società, costituita da laici ed extracomunitari, si demolisce una tradizione religiosa e culturale del nostro paese e si offende il sentimento di una maggioranza che richiama millenni di storia.


    /[SPOILER][/SPOILER]
     
    .
0 replies since 9/11/2009, 01:06   34 views
  Share  
.